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Biodiversità e Prati Stabili

Biodiversità e Prati Stabili
La biodiversità può essere definita come la ricchezza di vita sulla terra: i milioni di piante, animali e microrganismi, i geni che essi contengono e i complessi
ecosistemi, che essi costituiscono nella biosfera. Questa varietà non si riferisce solo alla forma e alla struttura degli esseri viventi, ma include anche la diversità
intesa come abbondanza, distribuzione e interazione tra le diverse componenti del sistema. In altre parole, all’interno degli ecosistemi convivono ed interagiscono fra loro sia gli esseri viventi sia le componenti fisiche ed inorganiche, influenzandosi reciprocamente (ISPRA).

Nel corso del tempo stiamo assistendo a una progressiva perdita di biodiversità, tale perdita rappresenta un problema su diversi livelli:
• Climatico: il ripristino degli ecosistemi mitiga il riscaldamento globale, mentre il danneggiamento degli stessi e del suolo lo accelerano.
• Economico: la natura fornisce risorse essenziali per le attività agricole e industriali.
• Sicurezza e protezione: la perdita di risorse naturali aumenta la vulnerabilità alle catastrofi naturali.
• Sicurezza alimentare: piante e animali svolgono un ruolo fondamentale nel nostro sistema alimentare

I Prati Stabili della Valle del Mincio sono un elemento tipico della pianura mantovana e rappresentano un paesaggio agrario ricco di biodiversità, sia vegetale sia animale, compresa anche la pedofauna. Questi ambienti non sono soggetti al disturbo, intenso e periodico, costituito dall’aratura, quindi ospitano, solitamente, una diversità vegetale superiore rispetto ai seminativi.
In questi prati, infatti, numerose specie perenni possono trovare “fissa dimora” e, grazie ad alcuni peculiari tratti funzionali vegetativi possono riuscire a sopportare il periodico ed intenso disturbo costituito dallo sfalcio. Infatti l’aratura rappresenta un disturbo molto intenso, che modifica completamente l’habitat
azzerando il contingente floristico che, per riprendere lo spazio che occupava, deve affidarsi ai semi o a propaguli vegetativi da cui ripartire.

Per maggiori informazioni scarica il documento.
 
Il Territorio dei Prati Stabili-Biodiversità e Tecniche di gestione.pdf