Nell’ambito dell’iniziativa Biostabile, il Campus di Mantova, in rappresentanza del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, riconferma e implementa i propri intenti di valorizzazione paesaggistica già espressi in occasione del Piano Integrato d’Area, avviato nel 2019 e conclusosi nel 2021.
Come già suggerito dal titolo del progetto, il tema della diversità biologica, sia in termini floristici che faunistici, è assunto quale ricchezza da salvaguardare attraverso la messa a punto di un approccio ecosistemico, flessibile e multiscalare.
In una logica di continuità con le progettualità pregresse, l'apporto che la nostra ricerca intende fornire consiste nella lettura del sistema dei Prati Stabili quale componente primaria di un’eterogeneità non solo biologica ma anche territoriale e paesaggistica. In tal senso, la biodiversità è interpretata come lo specchio della complessità dei territori coinvolti, aree in costante trasformazione dove la pluralità degli esseri viventi e la molteplicità di forme ad essi connesse si intrecciano e sedimentano. A partire da questa consapevolezza, lo studio intende predisporre una visione sistemica capace di valorizzare e promuovere il sistema ad alta eterogeneità come collante rispetto ad una serie di altre entità e dinamiche territoriali. Tale approccio, di pari passo con la lettura del paesaggio quale insieme organico di strutture, consente di enfatizzare ulteriormente la connessione che intercorre tra l’ecosistema dei Prati, l’attività agricola, la produzione del Grana Padano ‘selezione da fieno’ e lo scenario paesistico che contraddistingue la Valle del Mincio.
L’iniziativa Biostabile è stata l’occasione per sperimentare un approccio al progetto la cui efficacia è strettamente connessa alle indagini di carattere conoscitivo. Esse consentono dapprima l'elaborazione di un sapere critico, e, successivamente, la definizione di una proposta consapevole per immaginare il futuro di questi luoghi. Il metodo adottato prevede infatti un’organizzazione in tre sezioni, ciascuna delle quali si contraddistingue per la predisposizione di diversi strumenti. Il seguente contributo intende focalizzare l’attenzione sul racconto della parte più consolidata del percorso di ricerca: la prima sezione di carattere analitico-interpretativo prevede la realizzazione della “Carta dei valori naturali” e della “Carta degli elementi antropici”, la seconda sezione di carattere valutativo, invece, fornisce l’elaborazione di un pensiero critico rispetto alla complessità paesaggistica dell’area attraverso la realizzazione della “Carta delle eterogeneità e delle relazioni”.