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Tecnica colturale dei Prati Stabili della Valle del Mincio

Tecnica colturale dei Prati Stabili della Valle del Mincio
La tecnica colturale di gestione dei Prati Stabili risulta abbastanza semplice, con la richiesta di pochi fattori produttivi e input energetici. Le operazioni colturali annuali da effettuare per una corretta gestione dei Prati Stabili sono:
erpicatura e rullatura primaverile, fertilizzazione con deiezioni organiche (soprattutto letame bovino), irrigazioni a scorrimento nel periodo estivo, lo sfalcio dell’erba e le operazioni di fienagione.
Come già detto i Prati Stabili non necessitano di aratura per la preparazione del letto di semina, in quanto il cotico erboso copre la superficie del terreno permanentemente, generando importanti benefici per il sistema del suolo. L’assenza di lavorazione e la concomitante presenza di un cotico erboso permettono al suolo di raggiungere un’ottima struttura, ovvero un carattere fisico del suolo, che consente una serie di funzioni positive tipiche del prato (per esempio stoccaggio del Carbonio, protezione delle acque).
Tale struttura si realizza grazie alla fitta presenza di apparati radicali delle piante erbacee, che attraverso azioni dirette e indirette, specialmente nei primi strati superficiali del suolo, predispongono il suolo per la sua evoluzione verso una sempre maggiore fertilità agraria.

Per maggiori informazioni leggi tutto nel documento allegato.
Tecnica colturale dei Prati Stabili della Valle del Mincio.pdf