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Tracciabilità di filiera: il quadro normativo

Tracciabilità di filiera: il quadro normativo
La tracciabilità nel settore agroalimentare nasce come obbligo di legge, in ottemperanza al regolamento CE n. 178/2002, per garantire la sicurezza alimentare, in seguito ad alcuni scandali alimentari della fine degli anni Novanta (mucca pazza, influenza aviaria, polli alla diossina, ecc.). 

Ma il quadro normativo della tracciabilità nel tempo si è successivamente ampliato con la diffusione delle tecnologie digitali, in particolare la Blockchain, per la creazione di sistema di tracciabilità.
La Blockchain si può definire come un database aperto e distribuito in grado di memorizzare dati in modo efficiente, permanente e non modificabile.

Negli ultimi anni data la sempre più ampia diffusione di questa tecnologia sono diversi i Paesi che hanno deciso di dotarsi di una cornice normativa per inquadrare la Blockchain. Soprattutto in Asia è possibile individuare gli interventi più significativi in materia, adottati da alcuni Paesi tecnologicamente all’avanguardia, con lo scopo di valorizzare la Blockchain come strumento fondamentale per migliorare le condizioni di vita dei cittadini, i servizi pubblici e qualsiasi altro aspetto della società e dell’economia.

Nella seconda pubblicazione della collana “Tracciabilità di filiera” vengono indagati tutti gli aspetti normativi connessi alla tracciabilità agroalimentare e all’utilizzo di tecnologie digitali per realizzare sistemi di tracciabilità.

Per ulteriori approfondimenti scarica il documento!
Tracciabilità di filiera - quadro normativo.pdf